Ciao sono Maurizio, sono "ammalato" di Sclerosi Multipla (o sclerosi a placche o malattia demielinizzante che dir si voglia, abbreviata da ora in poi con SM per semplicità) ufficialmente dal Settembre 2002. Ho preparato queste poche righe un po' per volta, nel tempo, aggiungendo qualche riga ogni volta che venivo a conoscenza di cose nuove. Nelle mie intenzioni queste righe sono rivolte esplicitamente ai neo-diagnosticati di questa "malattia", non per parlare della mia storia ma per comunicare qualcosa che ho capito recentemente, a molti anni di distanza dalla diagnosi, e che può essere assai utile ad un neo-diagnosticato, e comunque utile anche a chi la SM ce l'ha da tempo. Prima di continuare vorrei precisare che: il sottoscritto non pretende ne' ritiene di essere depositario della verità assoluta il sottoscritto non intende, con questo documento, in nessun caso dare indicazioni terapeutiche di nessun tipo il sottoscritto non ha alcun interesse personale di nessun tipo nello scrivere questo documento Il mio solo scopo è quello di informare. Trasmettere informazioni che molto difficilmente un "malato" potrà conoscere in altro modo. Informazioni che, ora l'ho capito, se avessi conosciuto già nel 2002 mi avrebbero enormemente aiutato nella gestione della "malattia". L'utilizzo che l'interessato (mi rivolgo ovviamente ad entrambi i generi) vorrà fare di queste informazioni è qualcosa che riguarda lui stesso, non me personalmente. Preciso che già nel 2002 tali informazioni erano disponibili, solo che non venivano diffuse, come non lo sono adesso. Io non ho scoperto niente, ne sono solo venuto a conoscenza. Dunque ognuno di noi "malati" dopo la diagnosi si sarà chiesto, e poi lo avrà chiesto anche al suo neurologo di riferimento, qualcosa del tipo "Ma che genere di malattia è mai questa e da cosa è causata?" . Ottenendo verosimilmente una risposta del tipo "E' una malattia autoimmune, le cause sono sconosciute, si pensa che in sistema immunitario impazzisca, aggredisca e distrugga la mielina, non si guarisce ma ci sono valide terapie per tenerla sotto controllo". Risposta seguita magari da uno sterminato elenco di possibili fattori scatenanti... Non ci ho mai creduto. Avevo altri sospetti ma non trovavo conferme, poi un giorno quello che mi ha acceso la lampadina è stata la lettura del libro: "Amalgama. Il veleno nei denti. La causa nascosta di molte malattie" del medico tedesco Dott. Peter Kern, che consiglio vivamente a chi voglia approfondire. In seguito alla lettura di questo libro (era il Gennaio del 2016) sono venuto a conoscenza degli studi di tale Dott. Fritz Lorscheider, docente del dipartimento di Fisiopatologia dell'università di Calgary, Canada, studi durati svariati anni, e la situazione mi è apparsa immediatamente chiara. La SM non è in realtà una malattia autoimmune. Non è neppure una malattia nel senso stretto della parola (e volutamente adesso posso togliere le virgolette). Quella conosciuta come SM in realtà non è altro che la conseguenza di un avvelenamento da Mercurio. E' la conseguenza diretta del passaggio dei vapori di mercurio all'interno della barriera emato-encefalica. Lo dimostra senza ombra di dubbio lo studio pionieristico del Dott. Lorscheider. Studio e personaggio del tutto ignoti (non a caso) al grande pubblico, ma ovviamente ben conosciuti dagli addetti ai lavori. Gli addetti ai lavori infatti NON POSSONO NON SAPERE (come ho avuto conferma, in maniera velata e mai esplicita, varie volte parlandone con diversi esponenti della classe medica negli ultimi due anni), una cosa è quanto raccontano a noi "malati" (ancora le virgolette, perché non siamo malati ma più correttamente avvelenati) altra cosa è quanto loro sanno. E lo sanno da sempre, da quando sono stati pubblicati i risultati degli studi. Ovviamente la sorgente più probabile di avvelenamento sono le amalgama dentali in cui il mercurio abbonda. Non sono più usate dal 2004-2005 ma chi è nato prima del 1990 ed ha avuto otturazioni le ha certamente in bocca. Molto più raro è un avvelenamento in ambiente lavorativo. Alcune situazioni in cui è certamente possibile subire contaminazioni da mercurio (tramite le vie respiratorie) sono: nelle operazioni di feltratura nei cappellifici e nei lanifici (fino a tempi abbastanza recenti, oggi non saprei) nella produzione di vernici, vernici antimuffa e simili, nelle operazioni di verniciatura nell'industria farmaceutica per la produzione di pomate e altro in agricoltura come componente di antiparassitari, diserbanti ecc in elettronica come componente di relè, lampade a vapori di mercurio e pile (fortunatamente tutte tecnologie oggi in disuso ma diffuse fino a pochi anni addietro) nella produzione di cosmetici nella realizzazione di tatuaggi L'elenco non è completo. Gli studi del Dott. Lorscheider sono reperibili su PubMed, il database governativo statunitense che raccoglie tutti gli articoli, studi, citazioni ecc. della letteratura biomedica mondiale (attualmente contiene circa 28 milioni di voci). Premere [Ctrl + click] per aprire ciascuno dei seguenti link (se un link non dovesse aprirsi, assicurarsi che, nel browser utilizzato, sia abilitata la ricezione dei cookies e sia permessa l'apertura di pagine non protette. Nel caso non sia ancora possibile aprire il link, copiare l'indirizzo ed incollarlo nella barra degli indirizzi): https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/ Nel textbox di ricerca è sufficiente inserire "lorscheider mercury" e premere il pulsante [Search] per raggiungere gli studi pubblicati (attualmente 25 risultati). Per ogni voce è possibile scaricare gratuitamente un riassunto (abstract) che descrive l'oggetto di ciascuno studio ed i risultati, mentre il lavoro completo è normalmente disponibile dietro pagamento. Ma assicuro che quanto si trova gratis è più che sufficiente... Se qualcuno fosse interessato ma non avesse tempo/voglia/possibilità di leggere gli articoli, può semplicemente godersi questo breve filmato, a cura dello stesso Lorscheider, che costituisce il riassunto del suo intero lavoro: https://www.youtube.com/watch?v=Pxcseoikk2w disponibile anche commentato in italiano: https://www.dionidream.com/come-il-mercurio-causa-processi-neurodegenerativi-cerebrali/ Quando ho visto per la prima volta il video mi si è gelato il sangue nelle vene. Della questione amalgama si è occupata anche la trasmissione Report di RAI3 in varie occasioni, consiglio di visualizzare l'inchiesta trasmessa il 03.09.1997: http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-b79fa180-07f3-46c4-9f15-13b8b981846e.html Se infine qualcuno, malgrado tutto, non ritenesse possibile che il mercurio possa essere così pericoloso per la salute, può vedere cosa accadde nella baia di Minamata, Giappone, nel lontano 1956. Poi magari cambierà idea: https://it.wikipedia.org/wiki/Malattia_di_Minamata Potrei continuare a lungo ma mi fermo...però...dulcis in fundo, se qualcuno pensasse che in nessun caso mai e poi mai possa essere stato contaminato da mercurio, suggerisco di fare una breve ricerca digitando su Google la parola "thimerosal". Poi magari cambierà idea. Nota finale: questo documento è stato realizzato con software Writer della suite OpenOffice versione 4.1.5 e successivamente salvato nel formato .doc maggiormente diffuso. Pertanto qualche caratteristica di formattazione minore potrebbe non essere stata convertita correttamente. Ultima revisione: 14.09.2018 Tutti i collegamenti hyperlink presenti nel documento sono, al momento, attivi. Non è però possibile garantire che lo saranno anche in futuro (non dipende da me). I miei riferimenti personali sono i seguenti: Cellulare: 3892592699 E-mail: maurizio.gori65@gmail.com Non esitare a contattarmi se credi sia opportuno, altrimenti cestina pure tutto e scusa il disturbo. Maurizio Gori